L’arrivo dell’autunno e dell’inverno comporta annualmente l’arrivo della stagione fredda in cui pioggia e neve, a seconda delle altitudini e di altre condizioni ambientali, cominciano a cadere abbondanti. Ovviamente, l’acqua, in qualsiasi forma, rappresenta una risorsa preziosa per i nostri giardini e le piante ma durante il periodo freddo questo può velocemente trasformarsi da vantaggio a svantaggio.
Il prato, ad esempio, ha bisogno di costante irrigazione per crescere rigoglioso e rimanere in buona salute ma un eccesso di acqua può rivelarsi fatale. Altri livelli di umidità, a lungo tempo, contribuiscono infatti a creare degli ambienti ostili per l’erba e i ristagni di acqua, insieme alla successiva compattazione del terreno, impediscono alle radici di crescere e “respirare” correttamente.
Gli effetti negativi di pioggia e umidità sul prato
Non appena le pioggie iniziano a diventare abbondanti e persistenti possiamo facilmente notare come il ristagno dell’acqua caduta sia inevitabile. Tale fenomeno, poi, si presenta ancora più facilmente quando i terreni sono argillosi, e poco drenanti di conseguenza, cosicchè l’acqua non riesce a filtrare verso in basso rimanendo in superficie.
Questo fenomeno fa si che a pagarne le consequenza siano, poi, le radici del nostro prato, portando a grossi problemi che spesso possono implicarne anche l’appassirsi. L’umidità costante, poi, favorisce la proliferazione di malattie fungine come il Pythium o il Fusarium, manifestandosi con macchie gialle o marroni lungo il prato.
Il modo migliore per proteggere il prato
Che fare dunque per evitare questi rischi al prato e favorirne, invece, una crescita salutare anche in inverno? Semplice, basterà mettere in atto alcune facili ma essenziali pratiche e potremo così evitare il peggio e raggiungere la primavera senza problemi. La prima delle misure preventive attuabili è sicuramente quella di migliorare il drenaggio del terreno quando decidiamo di sistemare il nostro prato, favorendo quindi il filtraggio della pioggia. Poi:
- evitare la compattazione
- rimuovere il feltro
- regolare bene l’altezza del prato
- usare fungicidi quando necessario
Una delle azioni da attenzionare con regolarità è l’eliminazione del feltro, ovverosia quello strato di parti vegetali oramai morte ma non ancora decomposte che impedisce una corretta aerazione del suolo e fa si che l’umidità si trattenga al di sotto di esso. Risulta poi importanet evitare la compattazione del terreno, e questo è facilmente attuabile evitando il calpestio non necessario del prato durante i periodi umidi.
Altro aspetto importante da non sottovalutare è il taglio del prato che deve essere regolato attentamente; non dovrete tagliare troppo, bensì mantenere un altezza poco più alta così da ridurre lo stress dell’erba. Infine, potrebbe essere il caso di utilizzare dei fungicidi in maniera preventiva qualora le condizioni del terreno e dell’ambiente fossero particolarmente favorevoli al loro sviluppo.