L’albero di Giada è una delle tipiche piante succulente facili da coltivare che possono essere anche molto longeve se si presta una sufficiente quanto non eccessiva attenzione alla loro salute, essendo naturalmente molto resistenti al caldo ed anzi abituate a contesti anche decisamente secchi. Anche questa pianta però può scatenare un’allerta che può evidenziare una cattiva salute generale.
Essendo una pianta abituata ai climi aridi e quindi abbastanza definiti, pur resistendo bene anche a condizioni diverse, ha modi disparati per far capire che c’è qualcosa che non va ad esempio attraverso le proprie inconfondibili foglie, che sono in condizioni naturali sono rotonde, “piene” e decisamente verdi anche se possono essere contornate da un contorno colorato di rosso.
Albero di Giada, come curarlo
Le foglie dell’albero di Giada come per tutti i principali tipi di piante che ne sono dotate, rappresentano anche gli organi della pianta stessa, e segnalano uno stato più o meno coerente con la buona salute. L’albero di Giada sostanzialmente richiede poche cure, rinvasi non frequenti (almeno ogni 3 anni) e luce in quantità.
Tuttavia le foglie possono diventare molto spesse, apparire vuote ma anche staccarsi con troppa veemenza, e quindi seccarsi. Tutti questi elementi hanno un significato decisamente specifico che è bene imparare a riconoscere molto presto questi segnali, a partire da una buona cura della pianta stessa che è “semplice” come detto ma non scontata.
Attenzione a questi segnali
L’albero di Giada infatti necessita di una irrigazione diversa a seconda del periodo dell’anno, anche una volta ogni 10 giorni durante l’estate torrida, tempistica che può allungarsi anche oltre ad un mese intero se in condizioni diverse, come l’inverno. Imparare a capire di quanta acqua ha bisogno l’albero di Giada è facile, basta “tastare” il livello di umidità del terreno.
- L’albero di Giada se perde le foglie generalmente è dovuto ad un eccesso di umidità quindi troppa acqua
- Se le foglie diventano rosse, la pianta è stata sottoposta a troppa luce diretta
La perdita di foglie può essere anche legata al contesto che assorbe troppa acqua, è bene controllare la capacità drenante evitando ad esempio di utilizzare il sotto vaso che aumenta la probabilità di sviluppare marciume radicale e sostanzialmente anche la presenza di malattie fungine, che sono molto pericolose per le piante succulente.
Le foglie se invece appaiono “vuote”, indica una presenza ridotta di luce e di nutrienti, per questo possiamo decidere di aumentare l’esposizione solare (una quantità minima di almeno 4-5 ore è necessaria, anche in inverno) e di dare un po’ di concime specifico per piante grasse alla nostra Crassula Ovata, il nome scientifico dell’albero di giada.